10 aprile 2012
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Era lì,davanti a me,e la guardavo,una deliziosa impronta di carne tra le convulse pieghe di un lenzuolo troppo sfruttato,dove gocce che potevano essere vita testimoniavano la notte furente,e lei,che era diventata regina godendo del mio scettro,era andata,come tutte,come sempre,e ancora una volta capivo che mi amava solo la solitudine.
Charles Bukowski